Una delle bevande della caffetteria che negli ultimi anni ha avuto un gran successo da nord a sud del nostro paese è sicuramente il “marocchino”, una golosa combinazione di caffé, latte e cacao.
L’origine del Caffè Marocchino
Il Caffè Marocchino è una ricetta che negli ultimi anni è stata inserita nei menu di quasi tutte le caffetterie da Nord a Sud della nostra penisola conquistando molto successo soprattutto nelle pause caffè di metà mattina o nel pomeriggio grazie al suo aspetto invitante e all’abbinamento perfetto tra cacao, espresso e latte. (in alcuni casi anche cioccolato).
L’unione tra questi ingredienti però non è certo una novità, possiamo considerare infatti il Caffè Marocchino un discendente del Bicerin torinese, a sua volta evoluzione della settecentesca bavareisa.
Ma da dove nasce il nome Marocchino? Per prima cosa chiariamo che questo non ha nessun legame con lo stato nordafricano o con i suoi cittadini. Sembra infatti che il “Marocchino” sia stato servito per la prima volta negli anni ‘50 ad Alessandria, presso il bar Carpano (chiuso ai giorni nostri) che si trovava proprio di fronte alla famosa fabbrica di cappelli Borsalino.
La storia ci racconta che proprio il titolare dello stabilimento vedendo servire un caffè macchiato spolverato di cacao abbia esclamato in dialetto “sembra un marocchino” riferendosi al colore della striscia di cuoio inserita all’interno dei suoi cappelli.
Da qui nasce la storia, e il successo del Caffè Marocchino.
Come si prepara il Caffè Marocchino.
Come tutte le bevande stratificate anche il Caffè Marocchino viene preparato in un bicchiere di vetro, di solito si utilizza quello dedicato all’espresso in vetro con il fondo spesso correttamente riscaldato.
- Per prima cosa si cosparge il bicchiere con polvere di cacao amaro
- Si estrae un espresso, prediligendo miscele ben bilanciate o singole origini.
- Si riempie il bicchiere con latte montato come quello che utilizziamo per il cappuccino, con una crema bella compatta e lucida.
- L’ultimo tocco sarà una nuova spolverata di cacao amaro o per i più golosi delle piccole scaglie di cioccolato.
Esistono tante variazioni sul tema del marocchino, sia per quanto riguarda il nome che per quanto riguarda la ricetta.
Sul fondo del bicchiere al posto del cacao o di altre creme dolci (alla nocciola, al pistacchio, alla vaniglia) viene anche utilizzata la cioccolata calda.