Il caffè nella dieta fa dimagrire davvero? Il caffè è senz’altro un alimento ricco di tantissime proprietà, ma può aiutarci davvero a perdere peso?
Caffè nella dieta come dimagrante, leggenda metropolitana o realtà?
La sostanza più famosa che possiamo attingere dal caffè è la caffeina, una particella stimolante e psicoattiva dai grandi effetti.zAll’interno della caffeina sono contenute delle molecole molto utili nella nostra dieta, le xantine. Queste piccole molecole accelerano il metabolismo portando alla mobilizzazione dei grassi depositati nel nostro corpo.
Per questa ragione la maggior parte delle creme anticellulite e dimagranti contengono caffeina, che aiutano lo smaltimento dei lipidi permettendo una riduzione del giro-coscia.
Attenzione però: troppa caffeina porta infatti a scompensi molto più gravi, come tremori e tachicardia, nonché uno stato di agitazione fuori dall’ordinario.
Tre tazzine di caffè al giorno aiutano a velocizzare il nostro metabolismo (aiutandoci quindi a perdere più facilmente i chili superflui) ma un’assunzione esagerata può compromettere in maniera estremamente grave altri organi.
In definitiva il caffè nella dieta fa dimagrire?
Integrare il caffè nella dieta è un piccolo segreto che ci aiuta ad accelerare il metabolismo e consumato assieme ad altri alimenti termogenici sicuramente ci aiuterà a eliminare i grassi più velocemente.
Facciamo un esempio: un filetto di salmone abbinato a cavoletti di bruxelles saltati con peperoncino, un pompelmo rosa e un caffè sono un tipico pasto sano e completo, ricco di termogenici e che aiuta a combattere efficacemente il peso senza soffrire la fame.
Anche assumere una tazzina di caffè prima dell’attività fisica è un trucco in grado di far mobilitare i lipidi sedimentati, aiutandoci a smaltirli durante la palestra o la corsa nel parco sotto casa.
Qual è l’apporto calorico di una tazzina di caffè?
È utile inserire almeno un caffè nella dieta quotidiana, perché utilizzato come stimolante (specialmente a colazione o dopo pranzo) ci aiuta a ripartire con grinta ed energia.
Le calorie dopotutto, specialmente se non si aggiunge lo zucchero, sono davvero irrisorie.
Parliamo di meno di 2 kCal a tazzina, che aumentano a 20 kcal se aggiungiamo due cucchiaini di zucchero.
Come dolcificare il caffè nella dieta
Durante la dieta è sempre meglio evitare i picchi glicemici, e la soluzione migliore sarebbe quella di assaporare il caffè senza zucchero.
Questa soluzione, oltre ad essere più salutare, vi aiuterà ad apprezzare al meglio il caffè evitando di coprire il suo reale sapore dolcificandolo in maniera esagerata.
Se però non riuscite a sopportare il sapore pungente e amaro di una tazzina di caffè nero senza zucchero potrete aggiungere senza problemi un po’ di dolcificante.
Utilizzare lo zucchero bianco raffinato non è mai una buona idea, soprattutto considerando la sua nocività all’organismo.
Molto meglio preferire altri tipi di dolcificanti, più sani e naturali.
Dolcificare il caffè con zucchero integrale di canna (di tipo Mascobado) o un cucchiaino di miele o di malto d’orzo sono le scelte più adatte per fare un regalo a noi e al nostro organismo.