Quali sono le differenze del caffè in Italia? Il caffè è una delle bevande calde più amate dagli italiani e a dimostrarlo non è soltanto l’affollamento che si può trovare nei bar già nelle prime ore del mattino o durante la pausa pranzo, ma anche le statistiche.
Secondo alcune indagini in Italia ciascuna persona consuma in media 1 o 2 tazzine di caffè al giorno e, il 77% degli intervistati, ha dichiarato che la prima tazzina in genere la beve appena sveglio.
Il preferito in assoluto rimane Il caffè espresso, meglio ancora se accompagnato da una lieve schiuma in superficie, seguito a ruota dal Cappuccino e dal caffè macchiato.
Sebbene il caffè sia molto amato da tutti gli italiani, esistono delle piccole differenze tra Nord e Sud Italia che, oltre a rendere ciascun caffè diverso, trasformano il momento della degustazione in un’esperienza unica.
Nord Italia: Caffè dal gusto leggero, ma con qualche variazione
Il Nord Italia è noto per ospitare alcune regioni, Lombardia e Piemonte in testa, in cui sono presenti numerose fabbriche e brand conosciuti a livello mondiale.
Spesso i ritmi di vita in queste regioni sono molto intensi e per questo motivo, non è raro trovare persone che escono ed entrano in fretta nei bar.
Proprio perché le persone sono sempre di corsa, i baristi sono costretti a lavorare a ritmi serrati, quindi non possono soffermarsi a lungo su decorazioni e sulla presentazione del caffè.
Il caffè preferito nel Nord Italia, proprio perché non richiede molto tempo per la preparazione, è l’Espresso, che in genere viene servito in una piccola tazza bianca e, rispetto al Centro e al Sud Italia, ha un gusto più leggero e presenta poca schiuma.
Centro Italia: cappuccini artistici e relax
Il primo dettaglio che si nota quando si arriva nel Centro Italia, in particolare in Toscana, è un senso di relax in generale e, soprattutto quando ci si approccia con le persone, un modo di rivolgersi agli altri, turisti inclusi, decisamente pacato e amichevole.
Per quanto riguarda il caffè, anche qui prevale la preferenza per un gusto leggero e poco deciso, ma le prime differenze rispetto al Nord Italia iniziano a mostrarsi quando si ordina un Cappuccino al bar.
Il Cappuccino infatti viene presentato non con la semplice spolverata di cacao, ma con piccoli disegni, che vengono fatti sulla schiuma utilizzando il cioccolato liquido o, in alcuni casi, anche la stessa schiuma.
Sud Italia: passione per il caffè senza confini
Il caffè nel Sud Italia non si limita ad una pausa veloce, ma anche nelle città più industriose come Roma è considerato un vero e proprio rituale da gustarsi fino in fondo e senza fretta.
Spesso il caffè, oltre ad essere denso e cremoso al punto da travolgere quasi anche il cucchiaino (oltre che il palato), viene servito caldo e, in alcuni casi, anche bollente.
La maggior parte delle persone, proprio per assaporarlo meglio, lo predilige scuro e senza zucchero. E nei bar, anche quando non lo si richiede in modo esplicito, viene presentato con un bicchiere d’acqua, che a seconda dei casi può essere piccolo oppure grande.
A Napoli, che alcuni considerano la “patria” del vero caffè nel Sud Italia, è tuttora presente una grande passione per la moka e, per esaltarne il sapore, non è raro che i baristi servano il caffè in una tazzina preriscaldata.
Il caffè, a meno che il lavoro o un impegno non “costringa” a berlo per forza al bancone, viene bevuto sempre da seduti, perché nello spirito delle persone che vivono nel Sud Italia si può arrivare anche a bere un solo caffè al giorno, ma quell’unico dev’essere bevuto con calma.